Marina dell'Orso
07021 Loc. Poltu Quatu - Arzachena (SS) - Sardegna - Italia
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Nelle varie fasi lavorative il personale opererà come segue:
La Nautica Poltu Quatu in relazione alle situazioni di pericolo venutesi a creare con la diffusione del COVID-19 ed in conformità alle recenti disposizioni legislative, adottatutte le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del nuovo virus negli ambienti di lavoro, disciplinando con il presente piano tutte le misure di sicurezza chedevono essere adottate dai propri dipendenti.
In questo scenario, i porti turistici e gli approdi turistici, come la Nautica Poltu Quatu, rappresenta un punto nodale della sicurezza e per questo tramite tale protocollo siadegua alle norme di contenimento anti-Coronavirus. La tipologia di attività rende necessaria l’adozione di tali misure visto il copioso traffico di mezzi navali e relative persone a bordo.
L’obiettivo è applicare in maniera efficace un programma in grado di coniugare la sicurezza della clientela e del personale con la gestione dei flussi, che riguardano il transito delle unità da diporto, l’imbarco e lo sbarco delle persone a bordo, e tutte le attività collaterali, quali ristorazione e servizi.
Il porto si prepara in tal modo ad accogliere gli armatori che, sicuramente, avranno già compreso come la barca rappresenti il modo più sicuro per evadere dalla “nuova quotidianità”, termine quanto mai appropriato oggi, e trascorrere weekend e ferie con la clientela.
Occorre allora riformulare alcune prassi consuetudinarie, al fine di essere operativi in questo difficile contesto igienico sanitario, tutelando al contempo la salute di tutti: staff di servizio, navigatori, armatori ed equipaggi.
L’azienda informa tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni di sicurezza, consegnando e/o affiggendo all'ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi depliants e infografiche informative.
In particolare, le informazioni riguardano:
L'azienda fornisce una informazione adeguata sulla base delle mansioni e dei contesti lavorativi, con particolare riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi in particolare sul corretto utilizzo dei DPI per contribuire a prevenire ogni possibile forma di diffusione di contagio.
Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro.
Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni.
Il datore di lavoro informa preventivamente il personale, e chi intende fare ingresso in azienda, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS2. Per questi casi si fa riferimento al Decreto legge n. 6 del 23/02/2020, art. 1, lett. h) e i).
L’ingresso in azienda di lavoratori già risultati positivi all’infezione da COVID-19 dovrà essere preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.
Qualora, per prevenire l’attivazione di focolai epidemici, nelle aree maggiormente colpite dal virus, l’autorità sanitaria competente disponga misure aggiuntive specifiche, come ad esempio, l’esecuzione del tampone per i lavoratori, il datore di lavoro fornirà la massima collaborazione.
Per l’accesso di fornitori esterni sono state individuate procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti.
Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro.
Il servizio di giacenza dei pacchi di proprietà della clientela verrà effettuato con le stesse modalità di cui sopra destinando all'interno dell’ufficio una zona esclusivamente dedicata a tale scopo, i pacchi, depositati dal corriere, non vengono maneggiati dal personale ma esclusivamente dal legittimo proprietario al momento della consegna.
Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno sono stati individuati/installati servizi igienici dedicati; è fatto divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantire una adeguata pulizia giornaliera.
Va ridotto, per quanto possibile, l’accesso ai visitatori; qualora fosse necessario l’ingresso di visitatori esterni, gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole aziendali, ivi comprese quelle per l’accesso ai locali aziendali di cui al precedente punto.
Ove presente un servizio di trasporto organizzato dall'azienda va garantita e rispettata la sicurezza dei lavoratori lungo ogni spostamento.
Le norme del presente Protocollo si estendono alle aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all'interno dei siti e delle aree produttive.
In caso di lavoratori dipendenti da aziende terze che operano nello stesso sito produttivo (es. manutentori, fornitori, addetti alle pulizie o vigilanza) che risultassero positivi al tampone COVID-19, l’appaltatore dovrà informare immediatamente il committente ed entrambi dovranno collaborare con l’autorità sanitaria fornendo elementi utili all'individuazione di eventuali contatti stretti.
L’azienda committente è tenuta a dare, all'impresa appaltatrice, completa informativa dei contenuti del Protocollo aziendale e deve vigilare affinché i lavoratori della stessa o delle aziende terze che operano a qualunque titolo nel perimetro aziendale, ne rispettino integralmente le disposizioni.
L’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.
Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione.
È garantita la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi.
L’azienda in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute secondo le modalità ritenute più opportune può organizzare interventi particolari/periodici di pulizia ricorrendo agli ammortizzatori sociali (anche in deroga).
Nelle aree geografiche a maggiore endemia o nelle aziende in cui si sono registrati casi sospetti di COVID-19, in aggiunta alle normali attività di pulizia, è necessario prevedere, alla riapertura, una sanificazione straordinaria degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni, ai sensi della circolare 5443 del 22 febbraio 2020.
Di seguito si specificano, alcune indicazioni relative alla procedura semplificata di sanificazione anticontagio dell’abitacolo o della cabina di guida/pilotaggio dei mezzi aziendali che può essere eseguita direttamente dal conducente/comandante entrante in turno debitamente formato in merito nonché dotato delle necessarie attrezzature nel rispetto delle indicazioni derivate dalla Circolare dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il conducente/comandante entrante deve eseguire le operazioni di seguito descritte.
È obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani.
L’azienda mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani.
È raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone.
I detergenti per le mani devono essere accessibili a tutti i lavoratori anche grazie a specifici dispenser collocati in punti facilmente individuabili.
L’adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel presente Protocollo è fondamentale e, vista l’attuale situazione di emergenza, è evidentemente legata alla disponibilità in commercio. Per questi motivi:
L’accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano.
Sono organizzati degli spazi e sono sanificati gli spogliatoi per lasciare nella disponibilità dei lavoratori luoghi per il deposito degli indumenti da lavoro e garantire loro idonee condizioni igieniche sanitarie.
È garantita la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack.
Di seguito si elencano le principali regole di utilizzo dei mezzi aziendali di qualsiasi tipologia:
In riferimento al DPCM 11 marzo 2020, punto 7, limitatamente al periodo della emergenza dovuta al COVID-19, l’azienda potrà, avendo a riferimento quanto previstodai CCNL e favorendo così le intese con le rappresentanze sindacali aziendali, disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza.
Inoltre, l’azienda può mettere in essere le seguenti misure:
Il lavoro a distanza continua ad essere favorito anche nella fase di progressiva riattivazione del lavoro, in quanto utile e modulabile strumento di prevenzione, ferma la necessità che il datore di lavoro garantisca adeguate condizioni di supporto al lavoratore e alla sua attività (assistenza nell'uso delle apparecchiature, modulazione dei
tempi di lavoro e delle pause).
È garantito il rispetto del distanziamento sociale, anche attraverso una rimodulazione degli spazi di lavoro, compatibilmente con la natura dei processi produttivi e degli spazi aziendali.
Nel caso di lavoratori che non necessitano di particolari strumenti e/o attrezzature di lavoro e che possono lavorare da soli, gli stessi potrebbero, per il periodo transitorio, essere posizionati in spazi ricavati ad esempio da uffici inutilizzati, sale riunioni.
Per gli ambienti dove operano più lavoratori contemporaneamente potranno essere trovate soluzioni innovative (ad esempio, il riposizionamento delle postazioni di lavoro adeguatamente distanziate tra loro ovvero, analoghe soluzioni).
L’articolazione del lavoro potrà essere ridefinita con orari differenziati che favoriscano il distanziamento sociale riducendo il numero di presenze in contemporanea nel luogo di lavoro e prevenendo assembramenti all'entrata e all'uscita con flessibilità di orari.
È essenziale evitare aggregazioni sociali anche in relazione agli spostamenti per raggiungere il posto di lavoro e rientrare a casa (commuting), con particolare riferimento all'utilizzo del trasporto pubblico. Per tale motivo andrebbero incentivate forme di
trasporto verso il luogo di lavoro con adeguato distanziamento fra i viaggiatori e favorendo l’uso del mezzo privato o di navette.
Ci sono regole da osservare a bordo, e regole da osservare a terra. Regole per i naviganti, per gli operatori professionali e per adeguare le infrastrutture di terra a servizio della marina e degli approdi.
ORMEGGIO
Per quanto concerne le operazioni di ormeggio ed il successivo stazionamento in banchina, fra gli operatori addetti alle operazioni di ormeggio e l’equipaggio delle imbarcazioni e fra le stesse imbarcazioni all'ormeggio, si crea normalmente una distanza superiore al metro (come previsto dalle norme igienico sanitarie) Pertanto, lo stazionamento in porto è già di per se garanzia di distanziamento sociale fra gli equipaggi.
Le operazioni di ormeggio eseguite con l’ausilio di tender/gommoni di servizio dovranno avvenire sull'imbarcazione del cliente per assistenza all'ormeggio salvo casi di pericolo imminente per la navigazione e/o situazioni di emergenza, fermo restando l’utilizzo inderogabile di mascherine e guanti prima dell’’imbarco.
I tender/gommoni di servizio saranno utilizzati da un singolo lavoratore il quale sarà deputato alla pulizia giornaliera e sanificazione periodica del mezzo, in caso il mezzo venisse utilizzato da più lavoratori allora dovrà essere sanificato ad ogni cambio conducente nelle parti a contatto con l’operatore.
Durante le fasi di ormeggio da terra gli operatori dovranno indossare mascherina e guanti se non è possibile mantenere le distanze di sicurezza interpersonale, in ogni caso (anche a distanze > 1m) il personale, durante il maneggio di cime e simili, dovrà indossare i DPI previsti dalla normale valutazione dei rischi onde evitare abrasioni e possibili fonti di contagio.
UTILIZZO DEI TENDER DI SERVIZIO
È previsto, i via del tutto occasionale, l’utilizzo dei tender di servizio per il trasbordo di passeggeri dalle imbarcazioni alle banchine del porto, il tutto dovrà svolgersi esclusivamente nel rispetto delle distanze interpersonali e con l’uso dei dispositivi individuali di protezione. L’imbarcazione del service dovrà essere sanificata in modo
periodico e dovrà prevedere delle postazioni predisposte sul mezzo segnalate tramite nastri o simili.
Si dovrà igienizzare l'imbarcazione prima dell’imbarco di un nuovo equipaggio.
Si dovrà tenere alla portata di tutti un dispenser disinfettante.
Si dovrà ricordare a tutti gli occupanti di lavarsi spesso le mani ed utilizzare l'igienizzante.
Prima dell’imbarco e del trasbordo potrà essere misurata la temperatura ai riceventi il servizio. Per il rispetto delle distanze interpersonali si provvederà laddove necessario ad effettuare più trasbordi tra le imbarcazioni all'ormeggio e le banchine.
I limiti delle distanze interpersonali possono essere derogati esclusivamente nel caso in cui a bordo ci siano componenti dello stesso nucleo familiare, fermo restando che le distanze tra il conducente e i/il cliente debba essere superiore ad 1m.
SERVIZI PORTUALI
Gli accessi ai servizi comuni, come i servizi igienici, gli spogliatoi o gli uffici del porto turistico o della Marina, dovranno essere regolati mediante turnazione con l’individuazione, laddove possibile, di corridoi/percorsi di entrata ed uscita per evitare assembramenti. In funzione degli spazi disponibili per l’utenza deve essere indicato il numero di persone che può essere contemporaneamente presente.
L’informazione deve essere disponibile diffusamente all'ingresso di ciascun locale.
Per quanto riguarda gli uffici di accettazione del cliente l’ingresso sarà contingentato ad un massimo di 1 cliente per operatore alla volta, stabilendo un percorso obbligato di ingresso ed uscita differenti, la pulizia dei locali verrà fatta più volte a giorno in base al numero di accessi giornalieri. Le postazioni di lavoro degli addetti all'accettazione vengono sanificate ogni cambio turno dal rispettivo occupante.
I servizi igienici ad uso promiscuo vengono contingentati nella misura di 2 persona per ingresso, sono resi disponibili gel igienizzanti all'ingresso ed uscita e relativa cartellonistica di informazione al cliente.
Si tiene a precisare che i servizi igienici del personale e quelli ad uso promiscuo sono distinti e riservati.
I servizi igienici vengono sanificati periodicamente in base all'afflusso di clientela giornaliera tramite l’utilizzo di disinfettanti a base di cloro o alcool (come disposto dalle linee guida).
Tutte le colonnine di erogazione di acqua ed energia elettrica vengono sanificate periodicamente e inderogabilmente ad ogni cambio cliente, la chiave magnetica per l’utilizzo di tali servizi viene consegnata al cliente contestualmente alla firma dei contratti/documentazione in ufficio.
Nel caso di ingresso di Unità da diporto nell’area portuale, provenienti da altri porti, la Nautica di Poltu Quatu si uniforma alle pertinenti disposizioni vigenti, emanate dalGoverno, dal Ministero della Salute, dalla Regione Sardegna e dall’Unità Territoriale di
Sanità Marittima Aerea di Porto Torres (USMAF), dall’Autorità Marittima, dal Comune.
Le Unità al loro arrivo, se previsto, devono sottoporsi alla procedura per ottenere la libera pratica sanitaria, e, sin che vigerà la prescrizione, sarà loro comunicato l’obbligo di autodenunciarsi alla Regione con contestuale quarantena di tutto l’equipaggio.
Le Unità prive di nulla osta sanitario all'accosto da parte dell'USMAF, sin che tale prescrizione resterà vigente, dovranno restare alla fonda all'esterno dell’area portuale.
Una volta ottenuta l’autorizzazione, se prevista ed in vigenza delle norme concernenti l’obbligo di quarantena, l’Unità dovrà essere ormeggiata in un’area appositamente disposta e isolata, dove le imbarcazioni dovranno essere ormeggiate a distanza di almeno un posto barca l’una dall'altra, tale area è individuata nel lato ovest del porto, banchina November.
Il personale che ormeggia e successivamente assiste tali Unità dovrà essere dotato dei DPI utili al contrasto del Covid-19, quali, tute sterili, mascherine, occhiali e visiere idonee alla protezione.
Il personale di banchina è stato debitamente istruito circa i comportamenti da adottare in caso di necessità al fine di proteggersi dall'eventuale contagio ed onde adottare le procedure all'uopo stabilite con i vari strumenti normativi emanati.
Le Unità che eventualmente dovessero accostare ed essere soggette a quarantena saranno ormeggiate nell'area predetta con le modalità descritte, onde evitare promiscuità tra di esse.
I rifiuti prodotti dalle predette Unità saranno raccolti indistintamente in appositi cassonetti e conferiti separatamente dagli altri.
Sono escluse da tali misure le imbarcazioni che rientrano in porto essendo partite dallo stesso e le imbarcazioni che arrivano da cantieri o porti del Comune di Olbia e/o della Regione; in quest’ultima fattispecie sarà onere del comandante produrre e/o esibire
apposita autocertificazione a richiesta dell’Autorità.
Sono vietate tutte le attività di movimentazione e sosta in banchina che presuppongano l’assembramento ingiustificato di persone, inoltre è interdetto lo svolgimento di qualsiasi attività ludica o ricreativa, se non preventivamente autorizzata dalla Direzione, fatto salvo quanto già consentito dalla normativa in vigore.
Ogni cliente, ospite e frequentatore dell’area portuale della Marina è tenuto a mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro dagli altri.
I clienti, gli ospiti e frequentatori devono, inoltre, attenersi alle seguenti regole di condotta per la prevenzione della diffusione del virus Covid-19:
I contatti con la direzione e con gli addetti del porto vanno tenuti preferibilmente con mezzi telefonici o telematici. In caso di incontri diretti, va accuratamente mantenuta la distanza interpersonale;
La coperta della propria Unità nautica va periodicamente igienizzata;
Nelle aree portuali occorre circolare avendo sempre a disposizione guanti e mascherina;
Le attrezzature del porto (colonnine elettriche, manicotti dell’acqua potabile, cassonetti dell’immondizia, distributore di carburante, ecc.) vanno toccate solo con i guanti, e le mani vanno comunque successivamente igienizzate ad ogni operazione;
Si deve evitare di camminare scalzi nelle aree del porto;
Le immondizie vanno conferite negli appositi cassonetti solo in sacchetti di plastica accuratamente sigillati, per tutelare il personale addetto al servizio di asporto rifiuti.
Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa).
Sono previste porta di entrata e una porta di uscita da questi locali ed è garantita la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni.
Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale. (G.U. 27.04.2020, n. 108).
Allegato 4 - Misure igienico-sanitarie
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